martedì 3 ottobre 2017

Crostata di mele rivisitata


Un piatto D, eccomi qui a riproporvi il  progetto di D La Repubblica. Un appuntamento mensile dove esploreremo le, da tutti tanto amate, crostate. Preparazione antica, nata dolce a Venezia dopo l'anno mille, quando le navi della Serenissima cominciarono a importare in laguna lo zucchero dall'Oriente. Dal mio ricettario un po' stropicciato e profumato di vaniglia usciranno le tante ricette di crostate, dolci e salate, che ho preparato mille e mille volte, per la gioia dei miei figli e nipoti, ma anche di mio marito, mio fedele e imparziale assaggiatore da molti anni. Sono una nonna e quindi per questo primo appuntamento vorrei portarvi, come faccio sempre con i miei nipoti, nel mondo incantato delle favole. Per un attimo provate a chiudere gli occhi insieme a me. Siamo in una piccola casa nel bosco; una giovane fanciulla con un candido grembiulino bianco, sta diligentemente miscelando burro, zucchero, uova e farina. Vuole fare una crostata per i suoi 7 piccoli ometti che stanno lavorando nella miniera di pietre preziose. All'improvviso...toc, toc! qualcuno bussa alla porta. E' una vecchia signora vestita di nero con un cestino di mele rosse e succose, proprio l'ingrediente giusto per completare la crostata...
La favola va avanti così, la conosciamo un po' tutti; la ricetta, che mi piace pensare stesse preparando Biancaneve, forse no, e allora eccola con un mio tocco personale.
Spero vi piaccia.
Nonna Sole



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Fa piacere un commento, non necessariamente deve far rima con "complimento". Con mio disappunto, sono stata costretta a mettere la moderazione per intromissioni sgradevoli.